Questa è la preghiera natalizia composta fondendo insieme le rime scritte dai cttadini alcatraziani... Stampatela e portatela agli amici come biglietto d'auguri oppure copiatela e inviatela ai vostri amici. Tanta fortuna a tutti!!
E di nuovo e' Natale
non te la far prendere a male,
li il natale è un po del caz,
vieni a vivere ad Alcatraz
non è che siamo svogliati
ma l'arrivo di doni ci trova scannati.
Qui le fate ed i folletti
si rincorrono sui tetti,
la pioggia ed il gelo ci sono già state
la rima mi viene con idem con patate!
Caro Tale Nababbo in questo giorno di festa,
noi facciamo la nostra richiesta:
Non chiediamo giocattoli, ne dolci, ne bici,
dicci solo com'esser felici,
niente Armani, Moschino e Versace,
a noi va bene un'economica pace.
Vorrei poi un morbido e soffice letto,
del cibo e per scaldarmi il caminetto.
Oh ma questo l'hai già esaudito!
Allora ti faccio yea col pollice dito.
Se ancora qualcosa mi vuoi donare
che sia uno maschietto bello e che sappia stirare.
A tutti porta allegria,
brindiamo infine suvvia!
Aspettando il giudizio finale
ci abbuffiamo come in un baccanale.
E blocca la sbornia, o divino,
oibho! Dell'uno mattino.
Commenti
si al colf no allo schiavetto
perchè lo sciavetto e non un colf ben retribuito
no allo schiavetto!
hai ragione! sono d'accordo!
schi... e non riesco a scriverlo!!!
Si potrebbe sostituire con "maschietto"... direi che rende comunque l'idea... giusto per mantenere alliterazione e assonanza... che aprole... aspettatte... sono andato allo specchio a sorridermi ci voleva proprio di fronte a tali termini.
ammetto che "maschietto" e sappia stirare... sono cose tipo "licantropo amoroso"... ma se non osiamo con Tale Nababbo con chi possiamo con Fana Beffa?
e maschietto sia!
l'ho cambiato! suona benissimo anche così! hai ragione!
ma fana beffa? chi l'ha vista? io no... era una beffa??
sulla mitologia di Fana Beffa
Ai focolari delle foche polari
i trichechi e i quadricipidi
raccontanno fiabe antiche e indicibili
con suoni altri
che pochi fra noi san intendere
raccontano di eventi e fatti
che fan sorprendere
3 sorelle
tutte belle
furon nomate con nomi
che san di stelle
Vana Beffa,
Sana Beffa,
Fana Beffa
queste furon quelle!
La maggiore subito si spiega
fu Vana ma comunque bella
della seconda che dire
quando c'è Sana c'è anche Tutto
il di lei amore molto risoluto.
Ma la terza
la picirilla
piccola e dolce e tranquilla
non sapeva che far del nome suo
che errato fu,
dallo gnomo bislacco,
scritto sul registro del bosco fatato
Fauna in primis era lo nome
e la u a lei manca
ma non nel cognome
e per le nubi va
vestita come vuole
regalando sogni
anche alle suore
purchè chi li riceva
si svegli allibito
e faccia con la bocca
il suono a lei gradito
"uuuuuu" che bello il sogno fatto
esclama l'appena svegliato
agile corre la Fana Beffa
a raccogliere vocali
e portarle allo gnomo
che però non ha occhiali
per veder cose solo dette
e che volan via come ali
lei contenta porta sogni
raccogliendo vocali per bisogni
lo gnomo veglia sul far di lei
pensando che le vocali son solo degli dei.